lunedì 12 settembre 2011

Maremma Fam Trip!

Il Fam Trip organizzato in quest’ultimo week end (8-11 settembre) dal Consorzio Maremmare è stata un’ottima occasione per far vivere e gustare il territorio della zona sud maremmana a una variegata schiera di buyers e giornalisti europei (in particolare provenienti da Germania (5), Gran Bretagna (5), Olanda (7), Repubblica Ceca (5) e poi da Danimarca, Norvegia, Svezia, Polonia (2), Francia, Spagna-Usa e Svizzera. E giornalisti della stampa estera da Gran Bretagna, Paesi Bassi, Svizzera, Germania, Romania, Danimarca, Olanda)
 cons_maremmare
Questo tipo di iniziative di marketing così dirette verso potenziali interlocutori commerciali sono le più efficaci operazioni “off-line” per aprire nuovi canali di vendita all’estero.
I rappresentanti dei tour operators intervenuti, già solo per il fatto della presenza, esprimono un interesse verso il territorio cui sono destinati: l’esperienza che poi vivono nel territorio con le visite nei luoghi ritenuti più significativi e l’attenzione all’enogastronomia locale si tramuterà nel ricordo che riporteranno in azienda. Praticamente lo stesso percorso psicologico che fa il turista, con la differenza che il passaparola del buyer è influenzato anche dall’interesse commerciale.
L’educational organizzato dal Maremmare ha avuto due momenti dove l’esperienza che stavano vivendo i buyers si poteva immediatamente trasformare “commercialmente”. Il programma ha previsto infatti due workshop, ad uno dei quali ho personalmente partecipato.
Su un prato verde attorno alla piscina di Torre dell’Osa (sotto dei gazebo a pararci da un bel sole), gli incontri tra i rappresentanti delle strutture ricettive (soci del consorzio) e i tour operators si sono svolti in maniera assolutamente informale, quasi familiare; un’atmosfera molto cordiale e leggera che ha facilitato i colloqui, anche perché gli interlocutori hanno potuto parlare di un territorio conosciuto da entrambi.
E’ chiaro che sarà cura degli operatori affinché da quegli incontri si concludano delle collaborazioni positive per le strutture e per il territorio, ma va dato merito al Consorzio per l’organizzazione di un evento di questo tipo, perché accendere il motorino di avviamento impegna più energia che non mantenere acceso di motore della macchina. E, considerato che non c’erano lunghe file ai banchi dei workshop, noi maremmani abbiamo ancora bisogno di una notevole forza di avviamento.
 
 


Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo

1 commento:

  1. Grazie per aver dato un contributo a promuovere la nostra terra....
    Più rimaniamo uniti più potremmo riuscire ad organizzare  queste importantissime iniziative!!!!!

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