Ancora non ci sono disponibili i
numeri statistici a dirci obiettivamente com’è andato l’anno appena passato per
l’offerta turistica maremmana, ma i primi giorni del 2014 ci portano buone nuove.
Tra i 40 consigli per le vacanze del
Guardian, infatti, l’unica meta italiana
è proprio la Maremma.
L’importante apprezzamento arriva il
3 gennaio nell’articolo “Holiday hotspots: where to go in 2014” nell’edizione
inglese del giornale.
In mezzo tra mete turistiche già
mature o altre meno conosciute al grande pubblico, tra intere nazioni (come il
Brasile o Cuba) o piccoli centri (come Umeå in Svezia o Dyess in Arkansas, USA),
sotto l’immagine di Sorano trova il
proprio spazio questa “ultima frontiera
della Toscana, una zona tranquilla del selvaggio e protetto litorale che va da Capalbio
fino a Cecina”.
Come si vede dallo screenshot “rubato”
al sito ufficiale del magazine inglese, l’autore fa riferimento più ai valori
economici di alcune strutture prestigiose che non ai valori paesaggistici e
naturali del territorio. Tuttavia, l’importante
è che se ne parli e che anche certi brand più fashion possano fare da traino all’economia turistica della
provincia grossetana.
L’attenzione del Guardian alla Maremma non può essere
però considerato un caso. Il lavoro promozionale fatto nel tempo sulla
reputazione della destinazione turistica (diventato un “caso” portato adesempio), l’aver focalizzato sull’ambiente e sui prodotti enogastronomici la
comunicazione pubblica (vedi il Maremma Food Shire) e l’aver tentato di far
passare anche tra gli operatori locali un modo non abitudinario e innovativo di
far parlare di sé e dei nostri luoghi, rappresentano impegni che nel tempo
stanno portando risultati, nonostante la chiusura dell’ApT e la diminuzione dei
fondi pubblici disponibili (i link fanno riferimento agli argomenti già trattati in questo blog, nda).
Segno questo che al primo posto
vanno messe sempre le idee.
Commentate pure, meglio però se non
siete d’accordo
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