Piccolo aggiornamento
sulle motivazioni del logo di Tripadvisor, trattato nel precedente post: se gli occhi a palla del gufo
stilizzato stanno a significarne il controllo e, per certi versi, l’invadenza,
i colori delle iridi non sono solo una scelta grafica. Uno, infatti, è verde,
che è il colore predominante del brand, l’altro invece è rosso; forse perché si
è voluto equilibrare un colore “freddo”
con uno “caldo”. Ma anche a
giustificare un’infiammazione o una semplice congiuntivite, sull’iride, appunto, rossa.
E in effetti qualche problema di svista c’è, se mi è arrivata una nuova
mail dove il Gufo si congratula con me perché ho scelto, e quindi recensito,
una struttura che rientra tra le premiate per il Traveller’s Choice 2012 - in
pratica le migliori aziende
dell’ospitalità, distinte in varie classifiche, generali o nazionali, in base a
punteggi e giudizi generati dai
milioni di utenti del portale.
Ne sarei onorato,
se solo fosse vero. Ho seguito infatti l’invito a scoprire quale delle
strutture che hanno avuto la fortuna di essere recensite dal sottoscritto, fosse
in una qualche classifica; purtroppo il Gufo c’ha visto male.
E viene ragionevolmente da pensare che se non vanno
a buon fine incroci di dati molto semplici (gli hotel recensiti dagli utenti
con le classifiche), benché in quantità enormi, allora come è possibile
controllare la veridicità delle
recensioni stesse?
E come potrà a sua volta controllare i problemi che possono essere segnalati dagli utenti in merito alle
singole recensioni (e cioè se infrange il regolamento, se è sospetta o se
riferita ad una località sbagliata)?
Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo
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