venerdì 21 dicembre 2012

Brand reputation, per il rilancio della Maremma?


In uno degli ultimi panel organizzati alla BTO 2012 si è trattato della brand reputation della provincia di Grosseto: una ricerca approfondita sul gradimento, espresso online, dei turisti accolti in Maremma. Tra l’altro il 19 dicembre è stato presentato anche a Palazzo Aldobrandeschi a Grosseto, sede dell’amministrazione provinciale.

I numeri sono particolarmente interessanti, sia dal lato degli operatori, sia da quello dei turisti.
Le strutture ricettive hanno cominciato capire l’importanza di seguire le conversazioni in rete, tanto che in un anno quelle presenti su Facebook passano da 340 a 658, che rappresentano il 35,4% dell’offerta dell’accoglienza provinciale. Si è creato quindi un network che coinvolge più di 130.000 utenti che seguono le pagine aziendali delle strutture ricettive.
Twitter è ancora poco utilizzato, se si considerano che sono solo 74 le strutture con un proprio account.
Il dato che ci inorgoglisce di più è cosa si dice in rete sulla Maremma e quindi il grado di apprezzamento espresso dai nostri ospiti, pari all’86,3%, superiore alle 10 principali città turistiche italiane, secondo Review Pro.


Come si può approfondire dalle slide della presentazione qua sopra (e che contengono tutti i dati della ricerca) il GRI (Global Review Index) è una sintesi di quasi 23.000 recensioni degli ultimi tre anni, originate sia nei portali come Tripadvisor o Holidaycheck sia nei siti delle OLTA (Booking, Venere, ecc.).

Ci si può sbizzarrire nei dettagli della ricerca e leggere ad esempio che tra i principali “recensori” sono gli olandesi quelli che  hanno scritto minori commenti positivi (50,3%) mentre sono gli ungheresi ci vogliono più bene con l’81,4% di recensioni positive. Oppure che nei primi 10 mesi del 2012 sono gli agriturismi che detengono il GRI più alto tra tutte le tipologie di strutture (i campeggi il più basso).

Gli ospiti quindi che soggiornano in Maremma tornano al proprio domicilio più che soddisfatti delle proprie vacanze e ne parlano bene sul web. Un risultato importante per la comunità degli operatori turistici, notoriamente tra quelle che si lamenta di più J.
Va però considerato come un punto di ri-partenza.

L’anno che si va per chiudere, in vari settori, segna negatività sui risultati economici, di produzione e di occupazione, a causa della grave crisi nazionale ed internazionale. E di conseguenza pessimismo che si ripercuote sulle intenzioni di investimento. Per il turismo maremmano bastino due dati: -5,5% di presenze e -4,5% di arrivi tra i primi 10 mesi del 2012 e lo stesso periodo del 2011.

Tuttavia l’ottima reputazione che l’offerta maremmana ha nel mercato va considerata come una solida base per il futuro, come l’humus in grado di far ri-crescere i flussi di vacanzieri.
E’ chiaro che bisogna agire: “la reputazione è una parola che ha l'agire dentro il nome”, come dice Paolo Iabichino di Invertising. E’ un agire (del passato) dal quale gli altri acquisiscono una opinione su di noi; stavolta l’azione va proiettata verso il futuro affinché la nostra reputazione venga confermata da abituali e nuovi ospiti.
E per far recuperare i “numeri economici”.



Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo

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