E’ uscito il terzo Report sui comportamenti degli e-consumer italiani: “E-Commerce
Consumer Behaviour Report 2012” di ContactLab in collaborazione con Netcomm.
Una fotografia su quei 12 milioni di acquirenti online
(+33% rispetto al 2011, secondo la ricerca della School of Management del
Politecnico di Milano dell’ottobre 2012 – vedi anche il post “L’e-commercecontinua a crescere") e che
offre dati e spunti interessanti.
L’indagine si basa su un campione di 25.000 utenti
rappresentativi della popolazione italiana che naviga online. Alcuni dei
risultati ci confermano che l’e-commerce in Italia ha ancora margini di
aumento, basti pensare che ancora il 49%
degli intervistati non ha mai acquistato nulla nel web: i due ostacoli
principali sono la freddezza del
mezzo (il 44% dice di volersi accertare di persona del prodotto e di farsi
consigliare dal proprio venditore di fiducia) e la poca fiducia nei pagamenti online (44%). Poi c’è un 20% che
preferisce pagare in contanti…del resto l’online è tracciabile J. Nonostante
tutto però soltanto il 18% dei “non ancora e-buyer” ritiene impossibile di
poter effettuare un primo acquisto nel breve termine.
Oltre a offrire maggiori garanzie nelle fasi di acquisto, le aziende per incentivare questa
fetta di internauti, possono sfruttare i siti dei gruppi di acquisto: infatti il
24% di coloro che hanno acquistato coupon
ha iniziato ad acquistare online proprio grazie a questo canale, mentre l’8%
acquista solo su questi siti.
La ricerca ci disegna un consumatore online consapevole: anche se acquista nei
negozi tradizionali il 94% si informa
sul web. Nella fase di pre-acquisto online, oltre all’uso dei metacomparatori (per
il 66% è una pratica normale), le informazioni sul prodotto o servizio vengono
cercate sul sito ufficiale del venditore (69%), grazie alle recensioni (59%) o ai forum e blog
(34%). La ricerca sui social è prevalente tra i giovanissimi (vedi slide
sotto):
Cosa si compra? Interessante il fatto che si acquisti
online quanto è più tradizionale:
libri ed editoria per il 44% (gli e-book racimolano solo un 3%). Al secondo posto
i trasporti (37%), l’abbigliamento al terzo (33%). Oltre ai trasporti, l’“altro settore” legato al turismo si piazza al quinto posto con
il 23%, dietro la tecnologia (24%).
Quanto si spende? Quasi un quarto (24%) dichiara tra i
251 e i 500 Euro di spesa nell’ultimo anno, mentre un 43% supera i 501 Euro.
Tra l’altro il 41% ha dichiarato di aver speso di più dell’anno precedente.
Interessanti le risposte per capire come gli utenti
potrebbero aumentare i propri acquisti online. A parte il prezzo, è importante
la fase post-acquisto dei casi di
reso, e quindi la semplicità della restituzione della merce (l’89% acquisterebbe
molto di più) o anche l’indicazione chiara
delle condizioni di riconsegna (85%).
Insomma l’utente italiano fondamentalmente si fida di
acquistare online (usa le carte di credito e paypal ¾ degli intervistati) però
vuol essere tranquillo e garantito
in caso di insoddisfazione.
L’infografica che segue sintetizza la ricerca e, se
volete approfondire, vi permette il download gratuito delle slide.
Gli italiani e l’e-commerce - Infografica realizzata da ContactLab email marketing
Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo
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