In questo titolo (rubato ad un amico in una
conversazione attovagliata) sta tutto
il futuro della Maremma, e comunque
le opportunità da cogliere affinché la luce in fondo al tunnel sia davvero la
via d’uscita dalla crisi…e non il treno che ci sta per travolgere
definitivamente.
Anche se il web e twitter ci insegnano ad essere
sintetici, non basta certo un titolo a mo’ di slogan per rendere l’idea e
soprattutto il significato di due settori
che trovano nelle risorse ambientali il
proprio “capitale”: la Green Economy e il turismo.
E di entrambi i temi, proiettati al futuro, se ne
parla nel blog Web Innovation Maremma,
“una piazza virtuale, un luogo per
incontrarsi, entrare in relazione, discutere, condividere e proporre . Il luogo
adeguato per crescere partecipando attivamente.”, del più ampio progetto Necstour
della Provincia di Grosseto.
Della Green
Economy ho trattato personalmente, quasi per caso, in un post dove ho cercato
di riprendere l’esempio del modello di sviluppo del distretto rurale, per mettere a sistema un regime, appunto, di
Green Economy maremmana. Perché se è vero che l’economia della nostra provincia
ha tanti esempi di azioni (pubbliche e private) eco-sostenibili, allora si
potrebbe attuare un modello di governance comune in tutto il territorio secondo principi di sostenibilità ambientale.
“La Maremma per
le caratteristiche ambientali e paesaggistiche che possiede già di base può
potenzialmente diventare un laboratorio/esempio dove la Green Economy diventi
il nuovo approccio di sviluppo. Un’area da prendere a modello dove lo sviluppo
e la tutela delle risorse ambientali vanno a braccetto, ma anche come possibile
banco di prova per iniziative di innovazione in questo campo e come incubatore
di start-up nella Green Economy.”
E poi c’è la
Grid Economy, un termine che non
credo esista da nessuna parte(1), ma che ci è utile per coniare lo slogan. Grid
significa rete e in questo senso vogliamo considerare un’economia che si basa
sulla rete sociale dei rapporti umani, e
quindi il turismo per quello che ci riguarda, che mai come nell’era
del web 2.0 trova nei social network la sua linfa vitale. Su quest’ultima
considerazione e sulla necessità continua di aggiornamento professionale degli
operatori che nasce il Progetto SocialFront Office Maremma, “un percorso
formativo che si articola su lezioni che vanno dall'utilizzo dei
social network più conosciuti come Facebook e Twitter, all'importanza delle
immagini on line con Pinterest, Flickr e Youtube e alla geo-localizzazione con
Foursquare”.
Un progetto
dell’amministrazione provinciale di Grosseto che “ha destinato 100mila euro del Fondo Sociale Europeo per offrire gratuitamente
un corso di formazione a 350 imprenditori e operatori turistici
della Maremma per imparare ad utilizzare gli "strumenti" del
Web, necessari per affrontare le sfide del nuovo millennio.”
Partirà a febbraio prossimo e ulteriori
info per iscriversi possono trovarsi qui.
Green e Grid, come due processi intrecciati, che delineano il percorso dello sviluppo socio-economico del nostro territorio. Ma...ambiente,
sostenibilità, social network, rete, turismo: possono bastare questi gli ingredienti da mettere nel pentolone dell’innovazione per trovare
la ricetta anti-crisi?
Commentate pure, meglio però se non
siete d’accordo
nota (1): in realtà il termine Grid Economy è stato già usato a proposito (guarda caso!) di Green Economy e terza rivoluzione industriale in un articolo di Ambient&ambienti, di cui segnalo la lettura.
nota (1): in realtà il termine Grid Economy è stato già usato a proposito (guarda caso!) di Green Economy e terza rivoluzione industriale in un articolo di Ambient&ambienti, di cui segnalo la lettura.
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