A febbraio
dell’anno scorso (La Grande G o il Grande Orecchio) riflettevamo sulla capacità
di Google di acquisire informazioni degli utenti grazie agli strumenti gratuiti
che mette a disposizione di tutti e il cui uso permette di profilarci. Il nuovo Google Maps (ancora in versione
Beta, ma si può chiedere l’invito ad usarla) si adatta proprio in questo senso. Nella presentazione si dice infatti
che si tratta di “una mappa che migliora con l’uso”, e in effetti utilizza le
informazioni che ha sull’utente per dare i più suggerimenti più adatti. Un
miglioramento questo di cui non si potrà non tener conto da parte delle
aziende, turistiche in particolare.
L'Argentario in prospettiva |
Anche, e
soprattutto, per le recensioni che
gli utenti possono lasciare sulle singole attività e che a loro volta “taggano”
l’attività stessa: si nota che le parole chiave che sulla scheda dell’attività
quando si clicca su di essa nella mappa, traggono origine dalle recensioni più
che dalla descrizione del proprietario.
L’integrazione
con Google Earth, il carousel (una
striscia di immagini, video e street view relative alla mappa selezionata), la
possibilità di esplorare in prospettiva
e la ricerca facilitata degli
itinerari arricchiscono e semplificano l’uso della mappa.
Se tre sono
le cose importanti per un’attività turistico ricettiva - location, location,
location! -, il mondo di Big G prenderà un posto sempre più rilevante nella
gestione della comunicazione, dalle grandi alle (soprattutto) piccole realtà.
Quale sarà
il prossimo passo? In diretta satellitare?
Commentate pure, meglio però se non
siete d’accordo
infatti
RispondiEliminaio non sono d'accordo
abbasta?
non basta! il Granocchiaio può dire molto di più :)
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